Gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale, sviluppo di un turismo sostenibile, costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna. E poi ancora integrazione dei servizi di mobilità di un modello e sviluppo di azienda agricola sostenibile.
Sono questi i cinque ambiti tematici individuati dal bando su cui si è costruito la “Strategia Green Community del cebano, realizzata dall’Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida.
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Un progetto ambizioso che unisce e valorizza tante eccellenze
Due Unioni Montane, un vasto territorio ricco di eccellenze ed un tessuto economico vivo dalle molte potenzialità. Sono questi gli ingredienti principali dai quali nasce il “Distretto del Cibo dell’Alta Langa e del Cebano”, grazie ad un accordo siglato tra Unione montana di Alta Langa e quella delle Valli Mongia e Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida.
Un importante strumento di politica economica territoriale
“La sfida ma anche l’obiettivo – ha sottolineato il presidente dell’Unione montana Alta Langa Davide Falletto – è quello di creare, come stiamo già facendo, un percorso condiviso di promozione sulle capacità produttive delle imprese e sulle produzioni locali, attraverso un sistema forte e coeso che ci renda competitivi sul mercato”.
“Il nostro progetto”, ha spiegato il segretario generale dei due enti montani, la dottoressa Carla Bue, alla platea dei sindaci riunitisi nella sede dell’ente montano di Ceva, “è stato presentato in Regione Piemonte per l’approvazione ed essere così inserito nel registro italiano dei distretto del cibo, avendo così la possibilità di partecipare a bandi per concessione di contributi e risorse nazionali e anche europee”.
I distretti del cibo costituiscono un nuovo modello di sviluppo per l’agroalimentare e nascono per fornire a livello nazionale ulteriori opportunità e risorse per la crescita e il rilancio sia delle filiere che dei territori. Strumento strategico del MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste – mira a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. Nello stesso momento tutelano anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare oltre alla salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.